WORKSHOP DI FOTOGRAFIA SOCIALE BRASILE 2010

Work-Shop di fotografia sociale Brasile 2010

di Giulio Di Meo in collaborazione con Arci e Movimento dei Sem Terra

16-29 Luglio 2010

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Le immagini con cui continuiamo, nel nostro immaginario collettivo, a rappresentare il Brasile spesso nascono e allo stesso tempo alimentano un gran numero di stereotipi.

È cosi ad esempio se pensiamo al caffé, al carnevale, al calcio, alle proverbiali bellezze femminili o alla grande diffusione della violenza e della criminalità.

Questi luoghi comuni, o meglio queste rappresentazioni, oggi sempre più veicolate proprio attraverso le immagini, se pur reali, altro non sono che delle semplificazioni che rischiano di frapporsi, come densi filtri, alla comprensione di una realtà culturale, economica e sociale ben più complessa.

Da qui nasce quindi l’esigenza di avvicinarsi anche attraverso la fotografia a quegli scorci della società brasiliana che facilmente ci possono apparire meno consueti, perché spesso solo sfiorati dalle grandi vie della comunicazione.

E’ in questo modo che i volti dei contadini, la gioia dei bambini, i ritmi delle giornate di lavoro scandite dal sole e dal caldo, la terra aspra e rossa, le feste, i canti, la nostra “bella ciao”, il riso e fagioli, la birra e la cachaça acquistano una dimensione diversa, reale.

IL MOVIMENTO SEM TERRA

Il Movimento dei Senza Terra è un movimento di agricoltori e braccianti in lotta contro i grandi proprietari terrieri e ha segnato in modo indelebile la storia recente del Brasile.

Essi lottano per conquistarsi un posto occupando i terreni lasciati incolti dai latifondisti assenti ma disposti ad usare la forza per non perdere il loro diritto proprietario. I Sem Terra nei terreni occupati creano degli accampamenti, e avviano pratiche legali per vedere riconosciuta la loro azione e ottenere la proprietà delle terre.

Dopo un lungo periodo di pratiche giudiziarie e di continua resistenza alle intimidazioni, trasformano gli accampamenti in “assestamenti” e iniziano la spartizione delle terre. il Movimento dei senza terra brasiliano (MST) è oggi il movimento sociale più grande in America Latina. Fin dalla sua creazione nei primi anni ’80, il MST ha fatto pressioni sul governo per far riconoscere queste terre a circa 150.000 famiglie.

Oggi il movimento sostiene la lotta di oltre 57.000 famiglie che hanno occupato terre incolte in 23 stati. Il movimento inoltre controlla 1000 scuole primarie nei loro asettlements, qui 2.000 insegnanti lavorano con circa 50.000 bambini. Nonostante il grande lavoro e sacrificio, i contadini sono costretti a subire continue violenze da parte della polizia e dei latifondisti, che spesso, si trasformano in veri e propri massacri.
PROGRAMMA E COSTO

Giunto al suo quarto anno di vita, questo workshop rappresenta un esperienza di scambio, ormai consolidata, tra l’Arci e il Movimento dei Sem Terra e il fotografo Di Meo.

Il corso, come sempre, avrà come protagonisti gli accampamenti del MST, i visi dei contadini, i ritmi delle giornate di lavoro scandite dal sole e dal caldo, in uno splendido scenario naturale nel nord del Brasile nello stato del Maranhao.

Il programma prevede la vista di diversi accampamenti e assientamentos del MST ospiti delle famiglie di agricoltori in modo da avere una visione globale, ma ravvicinata, di questo grande movimento sociale. MST è partner dell’Arci nel cammino verso un mondo migliore.

Ogni giorno si andrà in giro all’interno degli accampamenti e assientamentos dell’area prescelta per catturare “istantanee” della vita quotidiana dei Senza Terra. Solo camminando, solo entrando in case e baracche possiamo stabilire un rapporto con loro, che poi cercheremo di imprimere sulla pellicola fotografica.

Tutte le sere invece si farà l’editing del lavoro degli studenti, con discussione e confronto tra le varie foto. Ogni giorno verranno quindi selezionate immagini significative su cui poi si baserà la selezione finale. Ogni studente alla fine del corso dovrà raccontare, con un gruppo d’immagini, la sua esperienza, il suo “reportage sociale” sul MST.

La quota di partecipazione è di 2.500 euro e comprende viaggio, vitto e alloggio, assicurazione e spostamenti interni e ogni altro costo riferito alla realizzazione del corso in loco (sono esclusi i materiali dei singoli partecipanti mentre sono compresi tutti i materiali di gruppo).

La quota comprende inoltre un contributo al nostro partner locale Movimento Sem Terra. 

GIULIO DI MEO

Il corso sarà tenuto da Giulio Di Meo, fotografo professionista dal 2000, allievo di uno dei più grandi fotografi italiani Ernesto Bazan. Dal 2002 è impegnato in un ambizioso progetto fotografico, “Riflessi antagonisti”, che si è già tradotto in due mostre fotografiche, “Riflessi Cubani” e “Tra cielo e terra”, quest’ultima realizzata nel corso del campo di lavoro nella favela di Santa Marta del 2005.

Dal 2004 lavora in stretto rapporto con l’Arci per il quale ha già realizzato lo splendido calendario del 50° anniversario dell’associazione (2007) e un libro fotografico che racconta la nostra associazione vista dal punto di vista dei circoli.

Contenuti del Corso

 

Lezioni Teoriche (2 lezioni di due ore):

  • Introduzione al reportage; definizione e distinzione delle forme in cui si sviluppa il reportage, cenni di storia del reportage, sviluppo della fotografia documentaria in Europa e in USA;
  • Il reportage del quotidiano, il “fattore umano”, la fotografia di strada, il reportage delle piccole cose, il fotografo delle situazioni “normali” della gente “normale”;
  • Il comportamento del fotografo, il rispetto di chi si fotografa, il dialogo e la socializzazione con i soggetti, la spontaneità dei soggetti;
  • La costruzione della storia, la soggettività sociale e politica, l’oggettività;

 

Editing (5 lezioni di due ore):

  • Sedute di critica e selezione. 

Lezione Pratiche:

Uscite fotografiche giornaliere di 6 ore.

Per qualsiasi informazione potete scrivere a:

campidilavoro@arci.it

giuliodimeo@yahoo.it

workshop@giuliodimeo.it

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