Vista dal basso
[ENGLISH EXCERPT: we have been at the inauguration of a wonderful exhibition of photos shot by kids living in the old part of Southern Italy city, Bari. They have been given disposable point and shoot cameras and told to report on their city from within. The result is amazing. Wonderful, original, fresh and unpredictable images from an hidden city]
Vista dal basso. Bari vecchia fotoraccontata dai bambini.
E’ il titolo di una bella mostra, a Bari, di foto scattate dai bambini di Bari vecchia, a cui l’Associazione START ha dato delle macchine fotografiche usa e getta.
Scene dall’interno, a volte intime, altre volte singolari e divertenti. Sempre originali e rivelatrici di una realtà vista dal basso e fuori da ogni retorica turistica e dei luoghi comuni.
La mostra di quest’anno è un riepilogo di tutte quelle fatte in questi anni. Le foto esposte sono di tutti i 536 bambni che hanno partecipato in questi 10 anni (con un’età compresa tra i 6 ed i 13 anni, questi bambini frequentano la scuola elementare del quartiere, la “F. Corridoni”, il Centro Socio Eucativo “U’Scaffuat”, la stessa associazione culturale Start, e vivono nelle case, nei bassi, nelle corti di Barivecchia…)
Ogni piccolo reporter ha avuto a disposizione una macchinetta fotografica monouso col flash, la semplice indicazione: “Vai, e racconta la tua Barivecchia…” e, soprattuto, ha la possibilità di esprimersi liberamente.
La mostra fotografica conta 120 foto esposte selezionate tra più di 1.500 scatti realizzati.
Simile a questo, e’ il progetto “LAHZA”. Nel 2007 la ONG di Beirut, Zakira ha coinvolto nel progetto LAHZA (Attimo) 500 bambini di età compresa tra i 7 e i 12 anni che vivono nei 12 campi profughi palestinesi del Libano: ha dotato ciascuno di macchinette fotografiche monouso e del know how basilare per poter utilizzare il linguaggio la fotografia come forma di racconto personale della realtà. A progetto terminato, è stato stampato il libro LAHZA, che raccoglie le foto più belle, e sono state organizzate mostre e conferenze nel mondo.
Dal 2009 la seconda fase del progetto ha permesso ad un gruppo di bambini palestinesi di Tripoli, Baalbek, Sidone e Tiro di studiare nelle scuole insieme ai bambini libanesi di quelle città.
Insomma, una serie di progetti molto interessanti che usano la fotografia come mezzo espressivo straordinario e rivelatore.
Ne riparleremo e, sicuramente, organizzeremo delle belle attività con loro. Ci siamo conosciuti e ci siamo “raccontati”. E da oggi comincia un pezzo di strada insieme.
Antonio Amendola
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