Una cena nella casa di cartone (BIP)

Si è chiuso il 17 giugno scorso a Roma, con la condivisione di una cena, tanta buona musica ed una mostra fotografica la stagione 2010/2011 del progetto BIP BENI IMMATERIALI PRIMARI, “L’arte non ha dimora”, il progetto culturale ideato e realizzato dall’Associazione di Promozione sociale La casa di cartone, inaugurato a dicembre dello scorso anno al Centro di Accoglienza per persone senza dimora “Madre Teresa di Calcutta”, gestito dalla Coop. Soc. “Il Cigno” ONLUS.

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Sono tornati a suonare gli artisti che in un semestre (dicembre 2010/maggio 2011) si sono avvicendati ogni 17 del mese per portare musica e cultura nel Centro, mentre la mostra fotografica riproponeva le migliori immagini di ogni appuntamento musicale svoltosi durante la stagione.

La serata si è svolta in quello stesso cortile in cui una settimana prima l’artista americano Alex Mazzarella aveva proposto l’evento “Case di Cartoni” anch’esso seguito da Shoot4Change. Alla fine del concerto sono state fatte innalzare lanterne beneauguranti di carta, secondo l’uso orientale, e stampe di singole di foto dei passati concerti sono state lasciate a disposizione di chiunque volesse tenere con sé un ricordo di questa esperienza.

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(SI! La “casa” era ancora in piedi! E, anzi, è stata ammirata, e vissuta, da tutti i visitatori!)

Shoot4Change c’era con Angela Vicino, Nicoletta Di Tanno, Giulia Leporatti, Antonio Marcello e Grazia Menna, per documentare questa serata di chiusura di un progetto seguito fin dai suoi primi passi.

A conclusione di questo ciclo di incontri, sarebbe fin troppo facile commentare “emotivamente”. Basterebbe parlare della piacevolezza delle serate, o delle risate degli ospiti del centro, dei sorrisi, magari anche di qualche lacrima di commozione. Oppure degli episodi divertenti e dei normali imprevisti che accadono solo a chi ha tanta voglia di fare.

Mi limito, invece, a togliermi il cappello dinanzi a questo gruppo di volontari che ha animato la vita di un gruppo di persone, semplicemente persone, la cui unica colpa è quella di trovarsi ai margini di una società la cui forza centripeta impedisce di riavere visibilità.

I beni immateriali sono importanti perchè donano una dimensione sociale che consente la rinascita dell’anima. Ed è per questo che le iniziative che abbiamo raccontato sono importanti.

Adesso, però, che le luci si stanno affievolendo su questa “storia”, noi di S4C continueremo a seguirli, a raccontarli. Perchè, volenti o nolenti, noi nelle storie rimaniamo…. In tutte. In quelle belle come in quelle brutte.

Per fortuna, questa, è una bella storia.

Antonio Amendola

Ps un GRAZIE  enorme ai volontari di S4C che in questi mesi hanno seguito tutti gli eventi del BIP: Angela Vicino, Giulia Leporatti, Nicoletta Di Tanno, Grazia Menna, Luciano Simonelli (a loro si è poi unita Francesca Conforti). Ed un particolare ringraziamento, ancora una volta, ad Antonio “Emme” Marcello (coordinatore di S4C Roma) che ha saputo portare il suo solito contributo (non solo creativo ed artistico) nei momenti logisticamente più complicati.  Che squadra….




There are 2 comments

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  1. Angela Vicino

    Antonio, grazie di queste tue parole. Le apprezzo tantissimo.
    Davvero siamo una grande squadra, e chi ci ferma più?

  2. Giulia Leporatti

    Grazie Antonio per aver compreso l’importanza di questo progetto che abbiamo potato avanti con impegno e passione e per il quale ci hai sostenuto e dato fiducia.
    Giulia


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