Un nuovo…BIP

Anche questa volta Angela Vicino e Giulia Leporatti, di Shoot4Change, hanno visto, testimoniato e sperimentato cosa vuol dire dar voce al disagio sociale e visibilità a chi vi porta un po’ di sollievo.

Nuovo appuntamento mensile, infatti, con BIP – BENI IMMATERIALI PRIMARI“L’arte non ha dimora”, il progetto culturale dell’Associazione di Promozione sociale La casa di cartone. Una serata di musica per ricucire i margini della società ed inglobare nuove politiche di accoglienza nei centri per persone senza dimora di Roma. Un pubblico del tutto particolare: gli ospiti del centro notturno “Madre Teresa di Calcutta”.

(clicca per la galleria)

Il circuito dell’assistenza, spesso, si occupa di fornire solamente beni primari di tipo materiale, ma reintegrare una persona che da tempo ha vissuto nell’invisibilità generale significa metterla anche in un contesto relazionale che promuova il dialogo e la conoscenza. Sulla scia della Notte dei senza dimora, appuntamento del 17 ottobre di ogni anno, La casa di cartone, ogni 17 del mese, chiama artisti di ogni risma per offrire uno spettacolo di arte performativa a persone che vivono in uno stato temporaneo di disagio. La serata è aperta ad un pubblico interessato: entrare in luoghi solitamente rimossi significa anche erodere un po’ del silenzio che circonda questi spazi.

(clicca per la galleria)

Sul palco di questa quarta serata, la band Pootsie. Definiti come “un quartetto acustico di indiepop poco serio – più per indole che per scelta – a metà tra Rino Gaetano e Mino Reitano”. Il gruppo nasce nel 2005 dal desiderio di tre amici, inseparabili nella vita e nella musica, di divertirsi e divertire senza porsi limiti né stilistici (semmai prendendone atto) né di dignità. Successivamente, il gruppo si amplia fino a includere fidanzate, amici, parenti, passanti di ogni provenienza e nazionalità. Per questo motivo può essere considerato una “formazione aperta”.

(clicca per la galleria)

I Pootsie offrono, su richiesta (e non): composizioni proprie, cover ballabili, medley deliranti, stornelli anarchici dell’800, serenate sotto casa, karaoke, canti da osteria, rap in danese, tammuriate in francese, ed esperimenti imbarazzanti. La band Pootsie attualmente è composta da: Frenziss – chitarra e voce, Lollo – chitarra, voce, armonica, mandolino, synth, sax, Devor – basso e voce, Martina – percussioni e voce e Babalot – chitarra e voce.

La serata si è conclusa con un momento toccante perché sono state date in visione agli ospiti le foto scattate da Shoot4Change in occasione delle precedenti serate affinchè ciascuno scegliesse quale ricevere stampata in regalo. A volte basta davvero un click per alleviare il disagio in cui queste persone si trovano.

(clicca per la galleria)




There are no comments

Add yours

twenty + 19 =