S4C con Kidzdream in Senegal

[English excerpt: this is nice. This is really a very nice story. Dakar, S4C is still in Senegal at the World Social Forum 2011 with Antonio Marcello. We are also there together with our partner Stefano Scialotti, founder of the project KIDZDREAM . Stefano is travelling the World mapping the kids dream as a way to open new communication channel with kids all over the World and – possibily – trace down a pattern.

(click here for Rome Kidzdream's shooting)

S4C have been partner of Kidzdream for a long time and started following Stefano in Rome (CLICK HERE FOR THE PHOTOS) in a true multiethnic school (which is not to take for granted in Italy…) and now we ended up in Senegal. But  it’s not over…./ Antonio Amendola]

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Kidzdream in Senegal (by Antonio Marcello/S4C)

(cliccare qui per la gallery completa) (cliccare qui per una selezione)

Bambini. I loro occhi, i loro gesti, i sorrisi, il suono delle loro voci, il racconto dei loro sogni.
Sono queste le esperienze che il regista Stefano Scialotti vuole raccontare al mondo attraverso il progetto Kidz Dream.

Stefano è in Senegal. Oggi, 10 febbraio 2011, Shoot4change era lì con lui, alla scuola elementare “Keur Mor Ndiave”, a due ore di macchina da Dakar. Ci accompagna una rappresentanza del progetto World Food Programme (WFP) che opera nella stessa scuola per la sussistenza alimentare degli studenti.

(Kidzdream in Senegal/clicca qui per una selezione delle foto)

L’esperienza è stata profonda. Stefano oltre ad essere un grande professionista è anche una persona capace di far appassionare i suoi soGgetti, di coinvolgerli, di instaurare in pochissimo tempo un legame, una relazione con loro.
Ha realizzato le sue interviste, ha fatto cantare i bambini, di età compresa tra i 8 e i 12 anni nella loro lingua, il Wolof. Molti di loro ancora non conoscono bene il francese.

(clicca qui per una selezione di foto)

Tutti i video saranno pubblicati sul sito ufficiale del progetto, http://www.kidzdream.org.

Perchè i sogni? La risposta e sul sito del progetto:

“Da esperienze sul campo, come spesso capita, avevamo notato che quando ai bimbi chiedevamo di raccontare un «loro sogno onirico», quello che si ricordavano meglio o che era loro piaciuto di più, si apriva un canale di comunicazione molto particolare.

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I bambini – in età tra i 6 e i 12 anni – raccontano molto volentieri i loro sogni che ricordano con grande dovizia di particolari. Ma non solo, parlano in modo più forbito di quanto facciano normalmente e delineano racconti e situazioni complesse in modo chiaro e, per quanto possibile con materiali onirici, esaustivo.

Da qui l’idea di trovare un modo per far raccontare ai bimbi il loro sogni. Però la televisione non ci pareva in questo caso il mezzo più adatto e quindi il progetto è rimasto «stand by» fino a che si è arrivati ad una possibilità di comunicare tali sogni attraverso WEB. ”

Antonio Marcello/S4C (Dakar, 10 febbraio 2011)

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There are 6 comments

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  1. sem

    chiunque tu sia per me sei un genio: i sogni notturni dei bambini… quando dicono “stanotte ho sognato che….” io ne ho paura.


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