REFUGEE scART : la solidarietà diventa arte.REFUGEE scART : la solidarietà diventa arte.

(testo e foto di Francesco Scirè/S4C)

 REFUGEE scART (Spostamenti Coraggiosi Aiutando Riciclo Terra) è un progetto umanitario della Spiral Foundation (www.spiralfoundation.org), un’associazione che crea reddito per popolazioni in difficoltà e reinveste gli utili in progetti di utilità sociale,  in collaborazione con il Centro Astalli (JRS), Laboratorio53 (www.laboratorio53.it) e con il patrocinio dell’Alto Commissariato per Rifugiati UNHCR Ufficio Sud Europa a beneficio di Rifugiati arrivati in Italia alla ricerca di protezione.

(cliccare per la foto gallery)

L’obbiettivo di REFUGEE scART è quello di mettere i Rifugiati in grado di diventare positivi contributori al bene di comune. L’idea è semplice e di grande utilità sociale: si ripuliscono le strade dalla plastica permettendo a tutti di vivere in ambiente piu’ pulito, si ricicla creando oggetti artigianali utili e anche belli, generando un lavoro che permette ai Rifugiati di rifarsi una vita.

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Il valore aggiunto del progetto è quello di consentire agli artigiani di superare quella terribile condizione che e’ l’anonimato riappropriandosi di un senso di appartenenza. 

Nell’ambito di un laboratorio di formazione artigianale, i Rifugiati esprimono la loro creatività e la sensibilità estetica delle loro terre d’origine, creando oggetti artigianali fatti unicamente con materiali di scarto raccolti nella città di Roma.

Gli obbiettivi del progetto REFUGEE scART sono:

1)     mettere il Rifugiato nella condizione di essere una risorsa positiva nel contribuire alla ecologia di Roma attraverso il riciclo di materiali di scarto

2)     il Rifugiato non è più percepito come “un peso” per la comunità, ma diventa un positivo contributore al bene comune

3)     il Rifugiato esce da una condizione di anonimato ed isolamento, divenendo parte di un gruppo, acquisendo un senso di appartenenza ed identità positiva che lo fortifica ed incoraggia nel proprio percorso di integrazione

4)     il Rifugiato genera un piccolo reddito nell’attesa di ottenere la documentazione necessaria e le opportunità per inserirsi nel mondo del lavoro

5)     il ricavato generato dalle offerte raccolte per la vendita degli oggetti artigianali ritorna nella sua totale intierezza (100%) agli artigiani che li hanno creati.

Gli oggetti artigianali di  REFUGEE scART, fatti con materiali di scarto, sono il risultato della creatività di Rifugiati coraggiosi, che spostandosi per mari e terre alla ricerca di protezione, vogliono contribuire al bene comune, ripulendo l’ambiente e utilizzando rifiuti per trasformarli in doni preziosi.

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Ci lavorano dieci giovani provenienti dall’Africa Sub-Sahariana che durante la settimana, d’accordo con supermercati, negozianti, semplici privati, recuperano e lavorano la plastica. In sei mesi, hanno riciclato più di 1500 chili di plastica, circa 250 chili al mese.

A quel punto entra in azione la creatività di ciascuno che trasforma questi giovani laureandi, biologi, meccanici o commercianti nei loro Paesi d’origine, in artisti. Producono collane, bracciali, segnalibri, bicchieri, piatti, sottopiatti, cinture, pezzi unici di una collezione incredibile che vendono a pochi euro.

(Catalogo degli oggetti prodotti dagli artigiani di REFUGEE scART: https://www.facebook.com/media/set/?set=a.351011554944531.80375.185873958124959&type=1)

 

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All’inizio hanno investito un piccolo budget in euro prestati dall’Associazione per comprare l’attrezzatura. Da quel momento sono diventati completamente autosufficienti e cominciano a guadagnare.

 

REFUGEE scART è uno strumento che infonde coraggio in questo periodo di transizione dimostrando che è possibile fare la differenza.

 

REFUGEE scART è un progetto che lega insieme l’arte del riciclo e le mani creative dei rifugiati.

REFUGEE scART è un dono che torna, aiuta chi l’ha creato e aiuta anche a vivere in un ambiente più pulito.

REFUGEE scART ha creato una forma d’arte, cambiando la vita di dieci persone.

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 REFUGEE scART è nato grazie a un’idea di Marichia Simcik, fondatrice della Spiral Foundation, ed in pochi mesi l’associazione ha cambiato la prospettiva di vita di dieci persone che non sono più un peso ma contributori positivi al bene sociale.

Aiutati da qualche volontario, gli artigiani di REFUGEE scART si incontrano ogni mattina nei locali messi a disposizione dall’ AMA Roma S.p.A. in Piazzale dei Caduti della Montagnola 39.

Francesco Scirè/S4C

 

 

  

(testo e foto di Francesco Scirè/S4C)

REFUGEE scART (Spostamenti Coraggiosi Aiutando Riciclo Terra) è un progetto umanitario della Spiral Foundation (www.spiralfoundation.org), un’associazione che crea reddito per popolazioni in difficoltà e reinveste gli utili in progetti di utilità sociale, in collaborazione con il Centro Astalli (JRS), Laboratorio53 (www.laboratorio53.it) e con il patrocinio dell’Alto Commissariato per Rifugiati UNHCR Ufficio Sud Europa a beneficio di Rifugiati arrivati in Italia alla ricerca di protezione.

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L’obbiettivo di REFUGEE scART è quello di mettere i Rifugiati in grado di diventare positivi contributori al bene di comune. L’idea è semplice e di grande utilità sociale: si ripuliscono le strade dalla plastica permettendo a tutti di vivere in ambiente piu’ pulito, si ricicla creando oggetti artigianali utili e anche belli, generando un lavoro che permette ai Rifugiati di rifarsi una vita.

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Il valore aggiunto del progetto è quello di consentire agli artigiani di superare quella terribile condizione che e’ l’anonimato riappropriandosi di un senso di appartenenza.

Nell’ambito di un laboratorio di formazione artigianale, i Rifugiati esprimono la loro creatività e la sensibilità estetica delle loro terre d’origine, creando oggetti artigianali fatti unicamente con materiali di scarto raccolti nella città di Roma.

Gli obbiettivi del progetto REFUGEE scART sono:

1) mettere il Rifugiato nella condizione di essere una risorsa positiva nel contribuire alla ecologia di Roma attraverso il riciclo di materiali di scarto

2) il Rifugiato non è più percepito come “un peso” per la comunità, ma diventa un positivo contributore al bene comune

3) il Rifugiato esce da una condizione di anonimato ed isolamento, divenendo parte di un gruppo, acquisendo un senso di appartenenza ed identità positiva che lo fortifica ed incoraggia nel proprio percorso di integrazione

4) il Rifugiato genera un piccolo reddito nell’attesa di ottenere la documentazione necessaria e le opportunità per inserirsi nel mondo del lavoro

5) il ricavato generato dalle offerte raccolte per la vendita degli oggetti artigianali ritorna nella sua totale intierezza (100%) agli artigiani che li hanno creati.

Gli oggetti artigianali di REFUGEE scART, fatti con materiali di scarto, sono il risultato della creatività di Rifugiati coraggiosi, che spostandosi per mari e terre alla ricerca di protezione, vogliono contribuire al bene comune, ripulendo l’ambiente e utilizzando rifiuti per trasformarli in doni preziosi.

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Ci lavorano dieci giovani provenienti dall’Africa Sub-Sahariana che durante la settimana, d’accordo con supermercati, negozianti, semplici privati, recuperano e lavorano la plastica. In sei mesi, hanno riciclato più di 1500 chili di plastica, circa 250 chili al mese.

A quel punto entra in azione la creatività di ciascuno che trasforma questi giovani laureandi, biologi, meccanici o commercianti nei loro Paesi d’origine, in artisti. Producono collane, bracciali, segnalibri, bicchieri, piatti, sottopiatti, cinture, pezzi unici di una collezione incredibile che vendono a pochi euro.

(Catalogo degli oggetti prodotti dagli artigiani di REFUGEE scART: https://www.facebook.com/media/set/?set=a.351011554944531.80375.185873958124959&type=1)

 

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All’inizio hanno investito un piccolo budget in euro prestati dall’Associazione per comprare l’attrezzatura. Da quel momento sono diventati completamente autosufficienti e cominciano a guadagnare.

 

REFUGEE scART è uno strumento che infonde coraggio in questo periodo di transizione dimostrando che è possibile fare la differenza.

 

REFUGEE scART è un progetto che lega insieme l’arte del riciclo e le mani creative dei rifugiati.

REFUGEE scART è un dono che torna, aiuta chi l’ha creato e aiuta anche a vivere in un ambiente più pulito.

REFUGEE scART ha creato una forma d’arte, cambiando la vita di dieci persone.

REFUGEE scART è nato grazie a un’idea di Marichia Simcik, fondatrice della Spiral Foundation, ed in pochi mesi l’associazione ha cambiato la prospettiva di vita di dieci persone che non sono più un peso ma contributori positivi al bene sociale.

Aiutati da qualche volontario, gli artigiani di REFUGEE scART si incontrano ogni mattina nei locali messi a disposizione dall’ AMA Roma S.p.A. in Piazzale dei Caduti della Montagnola 39.

Francesco Scirè/S4C

 

 

 




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