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Magenta

Magenta e' il nuovo progetto di Francesco Romeo che riflette sulla flessibilità della propria identità, raccontando la filosofia e le attività svolte finora dal Movimento Shalom Onlus in Burkina Faso.

Quando si parla di flessibilità della propria identità, sifa riferimento non tanto a un individuo particolare, quanto a individuo generico su panorama mondiale, seppur in questo caso il tutto sia circoscritto  al Burkina Faso.

Non si cerca di dare risposta all’identità, quanto una riflessione.

Nel corso della nostra vita, a causa di scelte nostre o meno, a causa di eventi casuali tragici o fortuiti, a causa di sviluppo della cultura, a causa della crescita, tutto può cambiare.

Il Movimento Shalom, grazie a progetti incentrati sullo sviluppo autonomo dell’individuo, ha portato un cambiamento importante in Burkina Faso. Esempi sono l’Università, il Progetto 7 Gennaio, i tanti pozzi costruiti, i panifici, le pizzerie e la Casa Famiglia.

Ragazzi/e, uomini/donne, senza un mestiere, senza un’istruzione, senza acqua potabile, hanno adesso la possibilità di vedere oltre.

La scelta di utilizzare il magenta, accostato a un bianco e nero impastato, sporco e molto contrastato, è dettata dalla voglia di rafforzare il concetto d’identità.

Il magenta, infatti, distribuito sopra un tale bianco e nero, sembra quasi mantenere il colore della pelle dei soggetti rappresentati, in questo caso i Burkinabè. Focalizza particolarmente l’attenzione sulla terra, sulla pelle, sull’appartenenza al luogo dove sono state realizzate le riprese e gli scatti.

La scelta è dovuta anche alla voglia di andare oltre al classico bianco e nero. Il bianco e nero concentra l’occhio su ciò che l’autore vuole trasmettere, ma è anche sinonimo di passato, antico. Uguale  è l’utilizzo di altro colore come il giallo seppia, che trasmette ancora più prepotentemente il concetto di passato.

Il magenta è avanguardistico, sperimentale per la tipologia di scatti e riprese realizzate. È metafora di sguardo in avanti, al futuro e al cambiamento.

Ho potuto riscontrare, infatti, che il Burkina Faso, seppur uno dei sette Paesi più poveri dell’Africa e del Mondo intero, dopo sei anni ha avuto un notevole sviluppo al suo interno. Molte strade principali sono asfaltate, in capitale sono in costruzione importanti strutture e la popolazione sta aumentando, spostandosi e costruendo sempre più abitazioni e attività in zone periferiche.

MOVIMENTO SHALOM ONLUS

Il Movimento Shalom è un'associazione di volontariato laica ed indipendente con la missione di educare le nuove e vecchie generazioni alla pace, alla solidarietà e alla condivisione.

A tale scopo, opera in due ambiti fra loro complementari e connessi: la Scuola di Pace e la Cooperazione Internazionale.

  • Nella Scuola di Pace rientrano tutte le attività sociali e culturali rivolte alla formazione ai valori Shalom.

  • Nel campo della Cooperazione Internazionale si promuovono progetti in grado di favorire lo sviluppo delle popolazioni indigene attraverso un processo di crescita economica auto sostenibile, caratteristica Shalom imprescindibile per garantire la continuità dei progetti, superare il concetto di mera beneficenza che toglie dignità ai poveri e nella maggior parte dei casi finisce per lasciare le cose invariate.

    A fianco di opere a carattere sociale come scuole, orfanotrofi, centri medici realizzati in diversi Paesi africani, abbiamo affiancato attività generatrici di reddito capaci di contribuire a coprire le spese di gestione delle strutture sociali come pizzerie, hotel, panifici, progetti di commercializzazione di prodotti agricoli, etc.

    Abbiamo attività, progetti e sezioni a livello Nazionale e Internazionale con contatti stabili con 23 Paesi del globo.
    In molti di questi Stati siamo presenti con sezioni locali di Shalom, che portano avanti unitariamente gli stessi nostri ideali e con i quali abbiamo attivato progetti di cooperazione, che hanno come obiettivo prioritario l'auto sostenibilità.

LAAFI ROOGO Ouagadougou, Burkina Faso La Foresteria Sanitaria da poco diventata centro di accoglienza Laafi Roogo in lingua mooré significa “Casa della pace”, edf è una struttura di accoglienza per i viaggiatori. In questi ultimi decenni, grazie anche all’attività promossa da associazioni come il Movimento Shalom Onlus, il Burkina Faso ed i paesi del Sahel sono divenuti meta di interesse turistico, dove vi è la possibilità di rendersi conto direttamente della condizione di ingiustizia e sofferenza nella quale vivono milioni di esseri umani. La realizzazione di questo centro si sposa perfettamente con lo scopo primario del Movimento Shalom Onlus e dei suoi partners: realizzare progetti che creino posti di lavoro per l’autosostentamento della persona, riconoscendo il lavoro come primo fondamento per una vita civile e dignitosa. Personale locale è stato formato nei settori dell’accoglienza, della ristorazione e dei servizi turistici e lavora oggi nella struttura stessa. Il centro comprende: • Un centro di accoglienza con 12 camere doppie con servizi igienici dotati di doccia in camera. • 2 pagode esterne. • La Spaghetteria con 60 coperti, che serve gli ospiti del centro di accoglienza, gli studenti dell’IPS e gli abitanti del quartiere. • Gli uffici del Movimento Shalom Burkina. • Un centro conferenze per 100 persone. • 2 pozzi per l’acqua potabile con cisterna d’acqua sopraelevata ad 11 mt per fornire l’acqua a tutto il centro. All’interno del centro sono presenti anche l’IPS (l’Università fondata dal Movimento Shalom), la Foresteria Sanitaria e un centro per disabili che accoglie 10 persone che possono realizzare oggetti di piccolo artigianato e venderli. La struttura è stata inaugurata nel 2007 e da allora è funzionante e accoglie viaggiatori di ogni nazionalità.

LAAFI ROOGO
Ouagadougou, Burkina Faso La Foresteria Sanitaria da poco diventata centro di accoglienza Laafi Roogo in lingua mooré significa “Casa della pace”, edf è una struttura di accoglienza per i viaggiatori.
In questi ultimi decenni, grazie anche all’attività promossa da associazioni come il Movimento Shalom Onlus, il Burkina Faso ed i paesi del Sahel sono divenuti meta di interesse turistico, dove vi è la possibilità di rendersi conto direttamente della condizione di ingiustizia e sofferenza nella quale vivono milioni di esseri umani.
La realizzazione di questo centro si sposa perfettamente con lo scopo primario del Movimento Shalom Onlus e dei suoi partners: realizzare progetti che creino posti di lavoro per l’autosostentamento della persona, riconoscendo il lavoro come primo fondamento per una vita civile e dignitosa.
Personale locale è stato formato nei settori dell’accoglienza, della ristorazione e dei servizi turistici e lavora oggi nella struttura stessa.
Il centro comprende:
• Un centro di accoglienza con 12 camere doppie con servizi igienici dotati di doccia in camera.
• 2 pagode esterne.
• La Spaghetteria con 60 coperti, che serve gli ospiti del centro di accoglienza, gli studenti dell’IPS e gli
abitanti del quartiere.
• Gli uffici del Movimento Shalom Burkina.
• Un centro conferenze per 100 persone.
• 2 pozzi per l’acqua potabile con cisterna d’acqua sopraelevata ad 11 mt per fornire l’acqua a tutto il centro.
All’interno del centro sono presenti anche l’IPS (l’Università fondata dal Movimento Shalom), la Foresteria Sanitaria e un centro per disabili che accoglie 10 persone che possono realizzare oggetti di piccolo artigianato e venderli.
La struttura è stata inaugurata nel 2007 e da allora è funzionante e accoglie viaggiatori di ogni nazionalità.

 

SCUOLE DELL’INFANZIA Koupéla, Burkina Faso Bambini nella scuola Shalom di Koupéla La scuola e l’eduazione sono uno dei cardini fondamentali dell’agire del Movimento Shalom Onlus per lo sviluppo dei popoli. In Burkina Faso è stato investito molto per la formazione. Sono stati infatti realizzate scuole di ogni ordine e grado, dalla materna come la scuola di Koupela, fino all’Università Ips di Ouagadougou con tre indirizzi di formazione: agroeconomia, diritto e comunicazione. Lo sviluppo, la democrazia e il rispetto dei diritti umani passano principalmente attraverso l’alfabetizzazione e la formazione scolastica. Altro punto fondamentale è il progetto di adozione a distanza, strumento volto a garantire formazione e educazione, permettendo così ai bambini sostenuti dai benefattori di frequentare la scuola. Grazie a esso, negli ultimi 20 anni è stato possibile sostenere decine di migliaia di bambini in Burkina Faso.

SCUOLE DELL’INFANZIA
Koupéla, Burkina Faso Bambini nella scuola Shalom di Koupéla La scuola e l’eduazione sono uno dei cardini fondamentali dell’agire del Movimento Shalom Onlus per lo
sviluppo dei popoli.
In Burkina Faso è stato investito molto per la formazione. Sono stati infatti realizzate scuole di ogni ordine e grado, dalla materna come la scuola di Koupela, fino all’Università Ips di Ouagadougou con tre indirizzi di formazione: agroeconomia, diritto e comunicazione.
Lo sviluppo, la democrazia e il rispetto dei diritti umani passano principalmente attraverso l’alfabetizzazione e la formazione scolastica.
Altro punto fondamentale è il progetto di adozione a distanza, strumento volto a garantire formazione e educazione, permettendo così ai bambini sostenuti dai benefattori di frequentare la scuola.
Grazie a esso, negli ultimi 20 anni è stato possibile sostenere decine di migliaia di bambini in Burkina Faso.

 

ENTI LOCALI Membri di un Comune nei pressi della capitale, Burkina Faso posti di fronte la bandiera Nazionale del Burkina Faso Troppo spesso la grande cooperazione, fatta dalle agenzie internazionali e dagli Stati, ha avuto esiti negativi o nella migliore delle ipotesi non è servita a niente. Fenomeni come la corruzione e la cattiva gestione sono purtroppo una costante della "grande" cooperazione, fatta dal periodo post coloniale fino ai giorni nostri. La cooperazione fra i popoli, quella della società civile, è quella intrapresa dal Movimento Shalom Onlus da sempre. In questo campo i Comuni e le Amministrazioni rappresentano un fattore importante. Sono essi elemento Statale più vicino alla gente, più facilmente verificabile e con i quali in Burkina Faso si riesce a interloquire e collaborare. Insieme ad essi vengono verificate le priorità per quel determinato territorio e le necessità più impellenti, per garantire sviluppo e soddisfacimento dei bisogni primari della popolazione.

ENTI LOCALI
Membri di un Comune nei pressi della capitale, Burkina Faso posti di fronte la bandiera Nazionale del Burkina Faso
Troppo spesso la grande cooperazione, fatta dalle agenzie internazionali e dagli Stati, ha avuto esiti negativi o nella migliore delle ipotesi non è servita a niente. Fenomeni come la corruzione e la cattiva gestione sono purtroppo una costante della "grande" cooperazione, fatta dal periodo post coloniale fino ai giorni nostri.
La cooperazione fra i popoli, quella della società civile, è quella intrapresa dal Movimento Shalom Onlus da sempre.
In questo campo i Comuni e le Amministrazioni rappresentano un fattore importante.
Sono essi elemento Statale più vicino alla gente, più facilmente verificabile e con i quali in Burkina Faso si riesce a interloquire e collaborare. Insieme ad essi vengono verificate le priorità per quel determinato territorio e le necessità più impellenti, per garantire sviluppo e soddisfacimento dei bisogni primari della popolazione.

 

BISTROT Nouna, Burkina Faso Suore in fila durante l’inaugurazione del Bistrot Shalom a Nouna Nel 2017 è stato inaugurato il bistrot Shalom nella zona di Nouna, città posta al Nord del Burkina Faso. Il bistrot, oltre a dare lavoro ad alcuni giovani locali, contribuisce a garantire con gli utili derivanti da questa attività, il sostegno economico del centro Foyer St. Joseph. La casa famiglia St. Joseph di Nouna è gestita da tempo da Maria e Enrico di Prato, che grazie al gruppo che intorno a loro si è creato, ospitano e accudiscono nei loro bisogni essenziali decine di bambini orfani.

BISTROT
Nouna, Burkina Faso Suore in fila durante l’inaugurazione del Bistrot Shalom a Nouna Nel 2017 è stato inaugurato il bistrot Shalom nella zona di Nouna, città posta al Nord del Burkina Faso.
Il bistrot, oltre a dare lavoro ad alcuni giovani locali, contribuisce a garantire con gli utili derivanti da questa attività, il sostegno economico del centro Foyer St. Joseph.
La casa famiglia St. Joseph di Nouna è gestita da tempo da Maria e Enrico di Prato, che grazie al gruppo che intorno a loro si è creato, ospitano e accudiscono nei loro bisogni essenziali decine di bambini orfani.

 

BOULANGERIE Koupéla, Burkina Faso Clienti nel panificio Shalom di Koupéla Il progetto si propone di realizzare la costruzione e la messa in funzione di panifici/pizzerie nella città di Koupela. Lo spirito del progetto è quello di avviare attività autosostenibili per lo sviluppo dei popoli. Il Movimento Shalom Onlus ha già avviato in Burkina Faso insieme alla Fondazione Il cuore si scioglie due panifici/pizzerie: uno a Loumbilà attiguo all’orfanotrofio e l’altro, inaugurato nel Gennaio 2013, a Fada N’gourma all’interno di un centro di formazione professionale per ragazzi di strada. Il centro comprende anche una scuola primaria per l’alfabetizzazione. Lo scopo principale, oltre a quello di produrre un fondamentale elemento nutritivo per la popolazione, è anche quello di dare lavoro e reperire risorse per l’auto sostenibilità della scuola.

BOULANGERIE
Koupéla, Burkina Faso Clienti nel panificio Shalom di Koupéla Il progetto si propone di realizzare la costruzione e la messa in funzione di panifici/pizzerie nella città di Koupela.
Lo spirito del progetto è quello di avviare attività autosostenibili per lo sviluppo dei popoli.
Il Movimento Shalom Onlus ha già avviato in Burkina Faso insieme alla Fondazione Il cuore si scioglie due panifici/pizzerie: uno a Loumbilà attiguo all’orfanotrofio e l’altro, inaugurato nel Gennaio 2013, a Fada N’gourma all’interno di un centro di formazione professionale per ragazzi di strada. Il centro comprende anche una scuola primaria per l’alfabetizzazione.
Lo scopo principale, oltre a quello di produrre un fondamentale elemento nutritivo per la popolazione, è anche quello di dare lavoro e reperire risorse per l’auto sostenibilità della scuola.

 

CASA FAMIGLIA Ouagadougou, Burkina Faso Studentesse della Casa Famiglia Shalom In Burkina Faso è sempre più diffuso il fenomeno della migrazione dai villaggi nella speranza di migliorare la propria condizione di vita, aspettativa che spesso rimane delusa. Ragazzi, spesso orfani ed abbandonati, lasciano i villaggi per venire in città o vengono abbandonati dalle famiglie che non riescono a soddisfare i loro bisogni. Si ritrovano così a vivere di espedienti per le strade di Ouagadougou, finendo in molti casi vittime di abusi. Il Movimento Shalom Onlus e Italsilva – azienda produttrice del marchio Spuma di Sciampagna, che festeggia così il suo primo secolo di vita – ha realizzato questa Casa Famiglia che accoglie ogni anno 40 minori, individuati insieme ai Servizi Sociali, che oltre a venire seguiti dal punto di vista alimentare e scolastico, ricevono una formazione professionale. Nel centro sono infatti presenti un laboratorio di sartoria, un calzaturificio, un laboratorio per fare il sapone e un panificio. Le attività produttive, oltre ad essere opportunità di formazione ed avviamento al lavoro, contribuiscono a sostenere l’intera struttura grazie alla vendita dei prodotti realizzati.

CASA FAMIGLIA
Ouagadougou, Burkina Faso
Studentesse della Casa Famiglia Shalom
In Burkina Faso è sempre più diffuso il fenomeno della migrazione dai villaggi nella speranza di migliorare la propria condizione di vita, aspettativa che spesso rimane delusa.
Ragazzi, spesso orfani ed abbandonati, lasciano i villaggi per venire in città o vengono abbandonati dalle famiglie che non riescono a soddisfare i loro bisogni. Si ritrovano così a vivere di espedienti per le strade di Ouagadougou, finendo in molti casi vittime di abusi.
Il Movimento Shalom Onlus e Italsilva – azienda produttrice del marchio Spuma di Sciampagna, che festeggia così il suo primo secolo di vita – ha realizzato questa Casa Famiglia che accoglie ogni anno 40 minori, individuati insieme ai Servizi Sociali, che oltre a venire seguiti dal punto di vista alimentare e scolastico, ricevono una formazione professionale.
Nel centro sono infatti presenti un laboratorio di sartoria, un calzaturificio, un laboratorio per fare il sapone e un panificio. Le attività produttive, oltre ad essere opportunità di formazione ed avviamento al lavoro, contribuiscono a sostenere l’intera struttura grazie alla vendita dei prodotti realizzati.

 

PROGETTO 7 GENNAIO Dorì, Burkina Faso Studentesse della scuola femminile Il progetto “7 gennaio” nasce dalla richiesta presentata dai partner del Movimento Shalom Onlus in Burkina Faso, di sostenere la scolarizzazione infantile delle bambine, che a causa di retaggi culturali sono ancora discriminate nei confronti dei maschi. In una famiglia dove non c’è la possibilità di mandare tutti i figli a scuola, i maschi hanno la precedenza rispetto alle femmine, tanto che il tasso di alfabetizzazione delle donne nei villaggi non arriva al 10%. Il progetto consiste nella realizzazione di una scuola secondaria per le bambine della città di Dorì, comprensiva di uno studentato e di alloggi per gli insegnanti e per le suore. L’intero progetto è in ricordo di Matteo Gronchi. Su richiesta della famiglia e con il coordinamento del Movimento Shalom Onlus, sono stati messi a disposizione dalla diocesi di Dorì in Burkina Faso 5 ettari di terreno utili alla costruzione degli edifici: la scuola con il collegio femminile e la residenza per le suore e gli insegnati. Anche per le bambine che frequenteranno la scuola è stato promosso il sostegno a distanza.

PROGETTO 7 GENNAIO
Dorì, Burkina Faso Studentesse della scuola femminile
Il progetto “7 gennaio” nasce dalla richiesta presentata dai partner del Movimento Shalom Onlus in Burkina Faso, di sostenere la scolarizzazione infantile delle bambine, che a causa di retaggi culturali sono ancora discriminate nei confronti dei maschi.
In una famiglia dove non c’è la possibilità di mandare tutti i figli a scuola, i maschi hanno la precedenza rispetto alle femmine, tanto che il tasso di alfabetizzazione delle donne nei villaggi non arriva al 10%.
Il progetto consiste nella realizzazione di una scuola secondaria per le bambine della città di Dorì, comprensiva di uno studentato e di alloggi per gli insegnanti e per le suore.
L’intero progetto è in ricordo di Matteo Gronchi. Su richiesta della famiglia e con il coordinamento del Movimento Shalom Onlus, sono stati messi a disposizione dalla diocesi di Dorì in Burkina Faso 5 ettari di terreno utili alla costruzione degli edifici: la scuola con il collegio femminile e la residenza per le suore e gli insegnati.
Anche per le bambine che frequenteranno la scuola è stato promosso il sostegno a distanza.

 

MICROCREDITO Persone locali durante l’accoglienza della Burkina Faso delegazione Italiana Shalom, nei pressi di un villaggio È il sistema creditizio delle banche dei poveri. L’obiettivo del progetto è quello di erogare micro prestiti ai più poveri, a coloro ai quali nessuna banca darà mai un finanziamento. I destinatari devono dimostrare di svolgere o di avviare un'attività nell’agricoltura, nell’allevamento o nell’artigianato, così in grado di autoprodurre nel tempo dei profitti con i quali sostenere non solo le proprie famiglie, ma anche di accantonare piccoli risparmi, acquistare una piccola quota della società e necessariamente rimborsare il denaro avuto in prestito. Il debito viene regolarmente restituito nel 99% dei casi e crea per i poveri una grande opportunità per uscire dall’umiliazione e dell’esclusione, acquisire dignità e autostima.

MICROCREDITO
Persone locali durante l’accoglienza della Burkina Faso delegazione Italiana Shalom, nei pressi di un villaggio
È il sistema creditizio delle banche dei poveri. L’obiettivo del progetto è quello di erogare micro prestiti ai più poveri, a coloro ai quali nessuna banca darà mai un finanziamento.
I destinatari devono dimostrare di svolgere o di avviare un'attività nell’agricoltura, nell’allevamento o nell’artigianato, così in grado di autoprodurre nel tempo dei profitti con i quali sostenere non solo le proprie famiglie, ma anche di accantonare piccoli risparmi, acquistare una piccola quota della società e necessariamente rimborsare il denaro avuto in prestito.
Il debito viene regolarmente restituito nel 99% dei casi e crea per i poveri una grande opportunità per uscire dall’umiliazione e dell’esclusione, acquisire dignità e autostima.

 

CAVA DI PISSY Ouagadougou, Burkina Faso Operai/e nella cava di Pissy La cava di Pissy si trova nella periferia di Ouagadougou. All'interno della cava vi lavorano donne, bambini e uomini, che scavano tutto il giorno per estrarre pietre di granito, frantumarle e poi venderle a prezzi bassissimi. Nel corso degli anni, il Movimento Shalom Onlus ha cercato di migliorare le condizioni umane all'interno della cava, donando uno spazio per il pronto soccorso sanitario, in grado di poter dare le prime cure necessarie alle persone che quotidianamente si infortunano, e cercando di fornire istruzione ai tanti bambini e ragazzi che lavorano insieme ai genitori per garantirsi almeno un pasto al giorno.

CAVA DI PISSY
Ouagadougou, Burkina Faso Operai/e nella cava di Pissy
La cava di Pissy si trova nella periferia di Ouagadougou.
All'interno della cava vi lavorano donne, bambini e uomini, che scavano tutto il giorno per estrarre pietre di granito, frantumarle e poi venderle a prezzi bassissimi.
Nel corso degli anni, il Movimento Shalom Onlus ha cercato di migliorare le condizioni umane all'interno della cava, donando uno spazio per il pronto soccorso sanitario, in grado di poter dare le prime cure necessarie alle persone che quotidianamente si infortunano, e cercando di fornire istruzione ai tanti bambini e ragazzi che lavorano insieme ai genitori per garantirsi almeno un pasto al giorno.

 

PROGETTO ACQUA Operaio al lavoro con la perforazione Burkina Faso di un pozzo nei pressi della capitale La carenza di acqua ha conseguenze drammatiche sulla popolazione, in particolare sui bambini. In molti paesi africani, come le zone subsahariane, innumerevoli sono i bambini e gli adulti malati di diarrea o di altre infezioni dovute all’acqua contaminata. Le donne ogni giorno percorrono a piedi la distanza dal villaggio al pozzo più vicino trasportando sulla testa l’acqua in taniche. Lo scopo del Progetto Acqua è quello di garantire alla popolazione, acqua potabile per migliorare le loro condizioni sanitarie e il sistema di irrigazione. Ogni pozzo viene utilizzato da circa 1000 persone che possono attingere l’acqua per la casa e per i campi, coprendo un'area di anche 10km. Nel tempo, il Movimento Shalom Onlus ha donato 7 trivelle a delle imprese locali di Ouagadougou, Fada N’Gourma e Koupela, mentre dei volontari italiani hanno formato gli operai locali. Attualmente sono 280 i pozzi scavati dal Movimento Shalom Onlus in Burkina Faso.

PROGETTO ACQUA
Operaio al lavoro con la perforazione Burkina Faso di un pozzo nei pressi della capitale
La carenza di acqua ha conseguenze drammatiche sulla popolazione, in particolare sui bambini.
In molti paesi africani, come le zone subsahariane, innumerevoli sono i bambini e gli adulti malati di diarrea o di altre infezioni dovute all’acqua contaminata.
Le donne ogni giorno percorrono a piedi la distanza dal villaggio al pozzo più vicino trasportando sulla testa l’acqua in taniche.
Lo scopo del Progetto Acqua è quello di garantire alla popolazione, acqua potabile per migliorare le loro condizioni sanitarie e il sistema di irrigazione. Ogni pozzo viene utilizzato da circa 1000 persone che possono attingere l’acqua per la casa e per i campi, coprendo un'area di anche 10km.
Nel tempo, il Movimento Shalom Onlus ha donato 7 trivelle a delle imprese locali di Ouagadougou, Fada N’Gourma e Koupela, mentre dei volontari italiani hanno formato gli operai locali.
Attualmente sono 280 i pozzi scavati dal Movimento Shalom Onlus in Burkina Faso.

 

GESTIONE SHALOM LOCALE Burkina Faso Referente Shalom locale "Noi abbiamo fornito l'auto e messo un pò di carburante, adesso la macchina gira da sola" - Questa è la filosofia che anima il Movimento Shalom Onlus, presente in Burkina Faso ormai da 31 anni. Sono stati formati e realizzati progetti in tutti i settori del Paese, dalla scuola allo sviluppo agricolo, dalla sanità al microcredito, dai panifici alle adozioni. Tutte le procedure sono state affidate completamente agli Shalom locali come Steve, Jean Paul, Pascaline, Sabine, Guy e tanti altri, impegnati nei vari progetti e nelle attività di solidarietà e di sviluppo del proprio Paese.

GESTIONE SHALOM LOCALE
Burkina Faso Referente Shalom locale "Noi abbiamo fornito l'auto e messo un pò di carburante, adesso la macchina gira da sola" - Questa è la filosofia
che anima il Movimento Shalom Onlus, presente in Burkina Faso ormai da 31 anni.
Sono stati formati e realizzati progetti in tutti i settori del Paese, dalla scuola allo sviluppo agricolo, dalla sanità al microcredito, dai panifici alle adozioni.
Tutte le procedure sono state affidate completamente agli Shalom locali come Steve, Jean Paul, Pascaline, Sabine, Guy e tanti altri, impegnati nei vari progetti e nelle attività di solidarietà e di sviluppo del proprio Paese.

 

AUTORITÀ POLITICHE Sindaco di uno dei dipartimenti Ouagadougou, Burkina Faso della capitale, seduto nel suo ufficio La storia e la presenza da oltre 30 anni nel Paese, ha permesso di formare e avviare all'attività giovani che stanno lavorando per cambiare il proprio Paese. Sindaci, amministratori e funzionari governativi, che ora rivestono ruoli di rilievo nell'apparato dello Stato, sono tutt'oggi membri del Movimento Shalom Onlus formandosi ai valori di pace, solidarietà e condivisione. Per dare sostegno è importante agire e impegnarsi per la vera politica, quella che si interessa dei bisogni della gente e che possa garantire un futuro sostenibile e senza continui aiuti provenienti dall'esterno.

AUTORITÀ POLITICHE
Sindaco di uno dei dipartimenti Ouagadougou, Burkina Faso della capitale, seduto nel suo ufficio
La storia e la presenza da oltre 30 anni nel Paese, ha permesso di formare e avviare all'attività giovani che stanno lavorando per cambiare il proprio Paese.
Sindaci, amministratori e funzionari governativi, che ora rivestono ruoli di rilievo nell'apparato dello Stato, sono tutt'oggi membri del Movimento Shalom Onlus formandosi ai valori di pace, solidarietà e condivisione.
Per dare sostegno è importante agire e impegnarsi per la vera politica, quella che si interessa dei bisogni della gente e che possa garantire un futuro sostenibile e senza continui aiuti provenienti dall'esterno.

 

AUTORITÀ RELIGIOSE Dorì, Burkina Faso Santa Messa dell’Epifania Il Burkina Faso è un Paese fortemente e profondamente aperto alla spiritualità, tanto che Musulmani, Cristiani e Animisti hanno convissuto pacificamente per anni. La religione è una presenza molto avvertita da tutto il popolo e soltanto negli ultimi 5-10 anni, frange fondamentaliste si sono inserite nel Paese, creando serie difficoltà. Il Movimento Shalom Onlus, nella sua azione cerca sempre di favorire l'incontro e il dialogo interreligioso, collaborando e interloquendo con autorità religiose all'interno del Paese.

AUTORITÀ RELIGIOSE
Dorì, Burkina Faso Santa Messa dell’Epifania
Il Burkina Faso è un Paese fortemente e profondamente aperto alla spiritualità, tanto che Musulmani, Cristiani e Animisti hanno convissuto pacificamente per anni.
La religione è una presenza molto avvertita da tutto il popolo e soltanto negli ultimi 5-10 anni, frange fondamentaliste si sono inserite nel Paese, creando serie difficoltà.
Il Movimento Shalom Onlus, nella sua azione cerca sempre di favorire l'incontro e il dialogo interreligioso, collaborando e interloquendo con autorità religiose all'interno del Paese.




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