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Jakarta Slums

(testo e foto di Marco Giovanelli)

[ENGLISH ABSTRACT: a selection of photos of Marcio Giovanelli who gives us an insight in a large Jakarta – Indonesia’s Capital – slum. High impact shots that show, however,  the sparkle of Life even in the worst scenarios. Good job, Marco! Keep it up!]

 Jakarta é la capitale dell’Indonesia.

A chi la vede per la prima volta si presenta come un groviglio di rumori, colori, odori, immagini che lasciano storditi e realtà che si fanno fatica ad immaginare, come quelle degli Slums.

E’ difficile descrivere cosa si vede in questi ghetti alla periferia della città; a guardare come vivono qui le persone, manca il fiato, mancano le parole.

Sono disperati che vivono in condizioni estreme a ridosso della ferrovia, al limite della sopportazione, ai limiti della dignità umana.

Eppure dietro a quei vestiti lacerati e a quei visi sporchi ho scorso dei sorrisi, e la forza immensa di chi non smette mai di lottare e sperare.

[iframe http://www.s4c.it/slides/jakartaslums 100% 800px]

Nel 2001, l’Asia contava 554 milioni di persone negli slum (60% del totale mondiale)

Il rapporto The Challenge of Slums mostra come questi luoghi impongono ai loro abitanti la sopportazione di alcune delle più intollerabili condizioni di vita, che frequentemente includono la condivisione di bagni con centinaia di persone, la convivenza in quartieri sovraffollati ed insicuri e la costante minaccia degli sfratti. Gli abitanti di uno slum sono più soggetti a contrarre malattie dovute all’inquinamento dell’acqua, come il colera e la febbre tifoide o quelle opportunistiche che accompagnano l’AIDS. La vita negli slum perciò impone enormi carichi sociali e psicologici sui residenti il che spesso porta alla distruzione delle famiglie e alla esclusione sociale. Anche se è opinione comune che gli slum siano terreno fertile per la criminalità’, il report mostra che i suoi abitanti siano nei fatti più spesso le vittime che gli esecutori di questi crimini.

Sebbene gli slum non siano degli obbiettivi politici desiderabili in alcuna città, nel rapporto si mostra che la loro esistenza in molte città può avere dei benefici involontari. Per esempio essi sono spesso il primo punto di sosta delle popolazioni che dalla campagna emigrano verso la città; essi forniscono degli alloggi a basso costo tali da poter permettere ai nuovi emigranti di risparmiare sufficiente denaro per la loro eventuale incorporazione nella società urbana.

La maggior parte degli abitanti di uno slum guadagna da vivere in attività’ informali ma cruciali per molte città, fornendo quindi dei servizi che non potrebbero essere facilmente disponibili tramite l’economia formale.(testo e foto di Marco Giovanelli)

[ENGLISH ABSTRACT: a selection of photos of Marcio Giovanelli who gives us an insight in a large Jakarta – Indonesia’s Capital – slum. High impact shots that show, however,  the sparkle of Life even in the worst scenarios. Good job, Marco! Keep it up!]

 Jakarta é la capitale dell’Indonesia.

A chi la vede per la prima volta si presenta come un groviglio di rumori, colori, odori, immagini che lasciano storditi e realtà che si fanno fatica ad immaginare, come quelle degli Slums.

E’ difficile descrivere cosa si vede in questi ghetti alla periferia della città; a guardare come vivono qui le persone, manca il fiato, mancano le parole.

Sono disperati che vivono in condizioni estreme a ridosso della ferrovia, al limite della sopportazione, ai limiti della dignità umana.

Eppure dietro a quei vestiti lacerati e a quei visi sporchi ho scorso dei sorrisi, e la forza immensa di chi non smette mai di lottare e sperare.

[iframe http://www.s4c.it/slides/jakartaslums 100% 800px]

Nel 2001, l’Asia contava 554 milioni di persone negli slum (60% del totale mondiale)

Il rapporto The Challenge of Slums mostra come questi luoghi impongono ai loro abitanti la sopportazione di alcune delle più intollerabili condizioni di vita, che frequentemente includono la condivisione di bagni con centinaia di persone, la convivenza in quartieri sovraffollati ed insicuri e la costante minaccia degli sfratti. Gli abitanti di uno slum sono più soggetti a contrarre malattie dovute all’inquinamento dell’acqua, come il colera e la febbre tifoide o quelle opportunistiche che accompagnano l’AIDS. La vita negli slum perciò impone enormi carichi sociali e psicologici sui residenti il che spesso porta alla distruzione delle famiglie e alla esclusione sociale. Anche se è opinione comune che gli slum siano terreno fertile per la criminalità’, il report mostra che i suoi abitanti siano nei fatti più spesso le vittime che gli esecutori di questi crimini.

Sebbene gli slum non siano degli obbiettivi politici desiderabili in alcuna città, nel rapporto si mostra che la loro esistenza in molte città può avere dei benefici involontari. Per esempio essi sono spesso il primo punto di sosta delle popolazioni che dalla campagna emigrano verso la città; essi forniscono degli alloggi a basso costo tali da poter permettere ai nuovi emigranti di risparmiare sufficiente denaro per la loro eventuale incorporazione nella società urbana.

La maggior parte degli abitanti di uno slum guadagna da vivere in attività’ informali ma cruciali per molte città, fornendo quindi dei servizi che non potrebbero essere facilmente disponibili tramite l’economia formale.




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