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I giovani e le giostre

I giovani e le giostre: colori, musica e adrenalina

Fotografie e testo di Alice Arduino

 

Le giostre sono un parco divertimento mobile allestite in grandi aree all’aperto e offrono intrattenimento fatto da giochi, colori e musica.  A Torino sono presenti al Parco della Pellerina, nella zona nord-est, poco fuori dal centro e vengono frequentate da famiglie, adulti, coppie ma soprattutto da giovani, creando un contesto multiculturale in cui ragazzi e ragazze si ritrovano.

IMG_6513Quando parliamo di realtà multiculturale ci riferiamo ad una realtà formata da persone provenienti da culture diverse che hanno o possono avere atteggiamenti e comportamenti differenti a seconda dell’origine  di provenienza perché radicati appunto, nella propria “cultura”.  Ma il fatto che questo luogo sia variegato non crea una differenza nei giovani e nelle relazioni tra loro perché che tu sia italiano, marocchino, nigeriano, rumeno o peruviano, vai alle giostre per divertirti, fumi, ci provi con le ragazze o con i ragazzi o ricerchi il brivido della velocità sulle giostre. Fai, insomma, ciò che fanno tutti i giovani intorno ai 20 anni, applicando rituali tipici di quell'età. 

 

IMG_6649Il reportage parla di giovani e si concentra sul termine e sul significato della parola perché è inclusivo nel raccontare un’intera generazione esistente. Parla delle loro esigenze, dei percorsi adolescenziali che sono gli stessi identici per tutti perché i problemi affrontati sono uguali. Le giostre uniscono italiani e stranieri e sono una vera e propria attrazione in cui rosso, arancione, blu, giallo e verde sono i colori dominanti, mentre i giochi dinamici con le macchine del fumo creano effetti e fanno da sfondo, generando caos e confusione, attraverso un mix di emozioni e divertimento nei partecipanti.  IMG_6635

Il reportage racconta questo panorama narrando gesti e movimenti che vengono applicati dagli adolescenti in fase di crescita, sperimentazione, identità, ricerca di attenzioni e della fiducia in sé stessi. Alle giostre puoi fare nuove amicizie, conoscere e “baccagliare” la ragazza o il ragazzo che ti piace, correre veloce su una giostra ad altissima velocità, scherzare, farsi selfie di gruppo o tifare per l’amico o l’amica nella presa del trofeo nei Seggiolini Volanti.

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Attorno alla pista degli autoscontri, luogo principale di ritrovo, puoi ballare la musica techno, ascoltare gli ultimi brani presenti in radio o cantare il neomelodico napoletano, che spesso i giostrai pompano nelle casse tra una corsa e l’altra. La loro voce fa da sfondo sulla pista e incita ad un nuovo giro, spesso accompagnato dalla possibilità di una vincita con gettone gratuito se raggiungi la sfida che la giostra propone.

IMG_6621Il punchball invece, detto anche tirapugni è una delle principali attrattive preferite dal gruppo maschile in cui i coetanei si sfidano in una dimostrazione di forza cercando di raggiungere il punteggio più alto. Su questo sfondo sono presenti gli addetti della sicurezza che girano per il parco controllando che non vi siano problemi o risse e spesso instaurano con i ragazzi un rapporto di amicizia, diventando a loro volta “supervisori” della loro sicurezza e confidenti.

IMG_6666Le giostre hanno un carattere eterno ed eccentrico e offrono uno spaccato di vita degli adolescenti, un luogo dove poter osservare le nuove generazioni in uno spazio libero di espressione. Qui non vi sono differenze, ma solo persone che vogliono passare una giornata spensierata e in allegria con gli amici, condividendo pensieri ed emozioni per scoprire sé stessi e gli altri. Le giostre abbattono le barriere culturali a favore dell’inclusione, mostrando come il divertimento e il benessere, uniscano.

N.B.  Dopo alcuni giorni che è stato realizzato il reportage è uscita la notizia sui giornali che nello spazio dedicato al Luna Park potrebbe essere realizzato un nuovo ospedale.

Per quanto il progressivo cambiamento di un’area urbana e il ricollocamento dei luoghi sia necessario per il miglioramento e il progredire di una città, non possiamo non interrogarci sul tessuto sociale che attualmente vi abita e frequenta. Dove finiranno le giostre nel futuro? Quali spazi vicino al centro verrano dedicati ai giovani per divertirsi in sicurezza? Una città che cresce necessità di riadattarsi ma senza togliere agli abitanti i luoghi di socializzazione esistenti. Se puntassimo maggiormente sul nostro benessere quotidiano che comprende la socialità, il lavoro, l’alimentazione e l’integrazione tra le varie realtà esistenti, forse in futuro potremmo pensare ad avere meno ospedali e più parchi verdi dedicati al divertimento.

 

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