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Ho visto in faccia S4C / I’ve seen S4C in the Eyes

[english below]

Venerdì  ho visto in faccia S4C. Proprio dritto negli occhi.

Ricordare che c’è stata l’inaugurazione della nostra prima grande mostra fotografica collettiva è quasi inutile (è un po’ ovunque adesso, che viralità!).

I preparativi sono stati, come si suol dire, frenetici e – come, pare, sempre accade in queste circostanze – imprevedibili sino all’ultimo secondo.

C’è stato un attimo, un piccolissimo attimo, in cui mi sono paralizzato dinanzi l’evidenza. Scendevo le scale della Sala Furstenberg, la mattina di venerdì,  per assistere all’ “apertura” degli scatoloni vari, entro in sala e…bang!

(ph: Danilo Dom Calogiuri) clicca qui per la gallery!

Molti pannelli erano già in piedi, i box in plexiglas erano accesi…ovunque c’erano amici, S4Cers, venuti persino da fuori per dare una mano; chi attaccava chiodi, chi trasportava i cataloghi, chi testava gli schermi per le presentazioni multimediali, chi cercava la propria foto, chi non la trovava per “isolitidisguididellaleggediMurphymavabenecosì“, chi rideva, chi sudava, chi scattava foto di backstage, chi era lì nonostante tutto, chi era lì proprio per quello. [cliccate qui per la pagina dove stiamo postando foto e video di backstage]

Erano lì.

Ed ecco che ho visto in faccia, negli occhi, S4C. E ho capito che sta diventando più grande di noi. Me ne ero accorto nei due giorni precedenti l’inaugurazione, vedendo i tanti post su Internet, sui blog, sui giornali online e cartacei (anche esteri!), su Twitter. E’ nata su Internet, con un blog, un semplicissimo e banalissimo blog. E grazie a Internet ha legato gente straordinaria in giro per il mondo che vuole sentirsi parte di un nuovo tipo di informazione dal basso, fondata sulla bella fotografia al servizio del cambiamento sociale.

(ph: antonio amendola) All'interno dei cubi di luce...Ultime spolverate

(ph: Alessandra Fratoni) La vista dalla terrazza gentilmente messa a disposizione dalla Provincia di Roma

Il rischio che si corre in questi casi è autoghettizzarsi online. Ma S4C è fatta di gente che conosce la strada, che racconta le storie per strada e che le sa legare online. Gente che ha una faccia e con cui ci siamo conosciuti e riconosciuti venerdì.

(ph: Danilo Dom Calogiuri) clicca qui per la gallery!

E quanti non erano presenti, perchè distanti? C’erano lo stesso.

Non mi resta che dire, semplicemente, Grazie…

I ringraziamenti finali suonano sempre retorici e scontati. Alcuni lo sono. Altri no.

Quando si gestisce una Rete così vasta di volontari e la si vede crescere ogni giorno sull’entusiasmo dei singoli e dei gruppi collettivi, invece, le cose cambiano. Cambiano, perchè l’entusiasmo è contagioso ma non è scontato. Perchè la partecipazione è entusiasmante ma non è scontata. Perchè il rinunciare a parte del proprio tempo per S4C è stimolante ma non è scontato.

Perchè capire che le ragioni di un’Associazione no profit e l’importanza di raccontare certe storie vengono prima del protagonismo individuale, non è scontato

E, infine, perchè non è scontato accettare di non esserci tra le foto esposte, pur sapendo di esserci comunque.

Un grazie, quindi….

prima di tutto al Team che ha – faticosamente ma con tanta incredibile passione – realizzato questa mostra e questo catalogo ( Alessandro Barteletti, Wendy J. Carrell, Lorenza Dadduzio, Betrice Lencioni, Michele Magini, Sara Minelli, Marina Misiti, Serafino Rescina, Guillermo Luna, Yelena Futeran)

all’Associazione pianoBI per averla curata (e aver avuto tanta pazienza con noi!)

agli Sponsor. Agli Sponsor!!! S4C è una no profit e non ha – letteralmente – risorse. Se non fosse stato per loro….non stareste sfogliando queste pagine e, probabilmente, non avreste scoperto queste incredibili storie.

alla Provincia di Roma per aver creduto da tempo in S4C e per aver concesso uno spazio straordinario

ai membri di S4C Roma, coordinati da Antonio Marcello,  che – tutti insieme, e tra poco li chiameremo tutti per nome e cognome…anche quelli timidi! – hanno consentito l’ideazione e la realizzazione delle tante iniziative collaterali ed hanno dato un supporto fondamentale sugli infiniti dettagli tecnici e logistici (mi avete dato una bella lezione, ragazzi!!!). Non immaginavo fosse così complesso mettere in piedi una mostra!

a tutti coloro (membri, appassionati, fan) che ci stanno incoraggiando ogni giorno sul nostro sito e sui social network, spingendoci a non mollare…

a quelli che ci sono dall’inizio e quelli che non ci sono più, a quelli che vanno, che vengono e che ritornano. A quelli che anche lontani non smettono mai di sentirsi parte di qualcosa che cresce ogni giorno. A quelli che sanno di esserci anche se non sono su quelle pareti…

A Giulia, che c’è e accetta di dividermi con S4C

E infine il ringraziamento che aspettavo tanto di poter fare pubblicamente.

GRAZIE a quanti ci hanno fatto entrare nelle loro storie, nel loro piccolo grande mondo. A quanti ci hanno raccontato i loro drammi, le loro speranze, il loro passato e la loro voglia di futuro. A quanti ci hanno chiesto di essere raccontati e di non essere dimenticati.

A quanti hanno affidato ad una foto la loro dignità.

Raccontandoli, non so se sia cambiata la loro vita.

Ma sicuramente è cambiata la nostra

Antonio Amendola

Ps che successo strepitoso l’inaugurazione! Una vera festa! E ricordate che è aperta sino al 30 settembre e che il 24 si terrà l’evento OpenShow!!!

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(the set up, curated by pianoBI) click here to see the gallery

 

Last friday I’ve seen S4C in its eyes

Hours from last Friday Opening of S4C photo Exhibition there was this tiny moment when I got speechless. I climbed down the stairs to the hall where we were unboxing photos, catalogues, etc. I turned the corner and…bang! there it was… Some prints were already hanged, the transparent plexiglas boxer were lit up…people were working hard, some were smiling, some were laughing, other were sweating (what a hot day in Rome!), other were chatting, other were setting up the monitors for the the multimedia presentations, some were dealing with burocracy, other came from South just to give a hand. [click here to visit the page where we’ll post backstage photos and videos and press footage as well]

 

(ph: antonio amendola) inside the lightboxes! Moments before sealing them. It would have been fun sealing him in!

I saw the face of S4C; and I liked it.

I started it on the Internet, with a simple, very simple, blog. And over the time it boomed to become not only an Association but a Movement of People who believe in the power of photography to bring social change through the personal awareness on what goes on around us and personal committment in (local) social change.

These people are real; those stories we tell are real; the consequences are REAL

So, just two words: Thank You!!


Closing credits often sound rhetorical and are taken for granted. Some are. Others are not.

When you manage such a large and quickly expanding network of volunteers and you see the enthusiasm of both individuals and groups grow daily things change. Things change because the enthusiasm is contagious but not a given, because participation is exciting but not a given, because sacrificing some of your own spare-time is stimulating, but not a given.

Things change because accepting that the objectives of a non-profit Association and the telling of important stories are more important than individual exposure is never a given..

And finally, because it is never a given accepting that you photos won’t be amongst those exposed at the exhibition, despite knowing full well that you are there no matter what.

 

(ph: Danilo Dom Calogiuri) click here to see the gallery

So a Big Thank You to:

– First of all the Team that – with such incredible passion –  made this Exhibition and Catalogue possible  (Alessandro Barteletti, Wendy J. Carrell, Lorenza Dadduzio, Betrice Lencioni, Michele Magini, Sara Minelli, Marina Misiti, Serafino Rescina, Yelena Futeran)

– PlanB Association for having organized the Exhibition (and for having had a great deal of patience with us!)

– the Sponsor. The sponsor! S4C is a non-profit Association and has – literally – no resources. If it were not for them You would not be browsing these pages, and You probably would not have discovered these incredible stories.

– The Province of Rome for having believed in S4C from the beginning and for having granted such an extraordinary location!


– All Members of S4C Rome, led by Antonio Marcello, who – all together – have made the planning and implementation of the many side events possible and who have given invaluable support on the infinite technical details and logistics. I never imagined it would be so complex to set up such an Exhibition!

– To everyone (members, fans) that keep encouraging us every day on our website and social networks, urging us not to give up …

– Those who were there at the beginning and those who are not here anymore, those coming, going, and returning. To those far away yet feel they belong to something that grows every day. To those who know they are here even if they are not on those walls …

– to Giulia, who is always there and accepts to share me with S4C

And finally, a thank You I long waited to express in public.

THANKS to those who have let us into their Lives and into their stories; into their own little big Worlds. To those who have told us their dramas, their hopes, their past and their desire for a better future. To those who have asked their story to be told and not to be forgotten.

To those who have entrusted their dignity in a photo.

I do not know if telling their stories has changed the World or their lives.

But it surely has changed ours

Antonio Amendola


PS by the way, the Opening has been a BIG success! Crowdy, loud, fun, intense. And remember the Exhibition is on untill Sept 30th and on the 24th we’ll host a very nice OpenShow event!

 

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