Have you ever seen a Ghost?

[English Below]

Dal sito de La Notte dei Senza Dimora:

“Non ce ne rendiamo conto, spesso, ma cerchiamo in tutti i modi di allontanare il problema, anche linguisticamente. Negli ultimi anni i senza dimora sono stati definiti gli invisibili! Noi ci chiediamo: ma come si fa a non vedere una persona distesa per terra davanti a noi!
Com’è possibile non sentire l’odore di chi non può lavarsi per settimane?
Come si può parlare di qualcosa di pubblico [perchè il senza dimora dorme nelle stazioni, nei marciapiedi, nei parchi] come di qualcosa di invisibile?
Ma oltretutto com’è possibile che oggi esistano persone definite per ciò che non hanno: senza dimora.
Com’è possibile che una persona non abbia alcuna risorsa per definirla?”

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Parlare a giugno di senza dimora è un po’ come mangiare il panettone a ferragosto. O gustare una granite di caffè con panna a capodanno. Un discorso…fuori stagione.

Sì, perchè se ne parla solo con l’arrivo del gran freddo nelle nostre città, quando qualche poveraccio ci rimette le penne, assiderato.  Paradossalmente, ne parliamo di più quando se ne vedono di meno (non è che si notino di più quelli che sfidano, loro malgrado, il freddo per strada, ma si nota l’assenza degli altri).

E’ un’ulteriore piccola vergogna delle nostre società. E uso il plurale, perchè qui si realizza una vera globalizzazione. Sembra quasi istintivo, e geograficamente neutrale, ignorare chi è in difficoltà.

L’anno scorso, Shoot 4 Change testimoniò lo straordinario lavoro di un piccolo gruppo di volontari, a Roma e Milano, che organizzarono la Notte dei Senza Dimora, per sensibilizzare l’opinione pubblica, appunto, su questa vergogna sociale. Emarginazione pura nelle nostre città.

Anche quest’anno, come ogni 17 ottobre  (in occasione della giornata mondiale ONU contro la povertà) e in Italia, da ormai 10 anni, grazie a Terre di Mezzo, nelle piazze di numerose di città si realizzerà La notte dei senza dimora.

Nel sito della “Notte” troverete cos’è e come partecipare nel caso ne aveste voglia! Da oggi inizieremo ad aggiornarlo inserendo il programma dell’evento, gli orari, il luogo esatto, le altre piazze italiane dove si svolgerà.

Ed anche quest’anno Shoot 4 Change ci sarà, in numero ancora maggiore, e in più piazze.

Realizzeremo ritratti fotografici ai senza dimora che ne avranno voglia; li stamperemo; e glieli regaleremo. Con un piccolo, insignificante gesto…cercheremo di fare la nostra minuscola parte regalando un po’ della dignità che noi stessi, ogni giorno, gli strappiamo via ogni volta che distogliamo lo sguardo su chi, in fondo, chiede solo di non essere considerato invisibile. Un fantasma…

E voi? Lo avete mai visto un fantasma?

Antonio Amendola

PS se vi va, continuate a mandare le vostro foto di emerginazione sociale, alimenteremo la pagina del progetto GHOST in vista della Notte dei Senza Dimora 2010.

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Every october 17th, United Nations World Day against Poverty, a bunch of great volunteers, in Italy, holds a sleep-out with homeless people in a number of cities.

They aim to raise awareness on our shamefull, and typical, attitude to turn away our eyes on those who we call “invisible”.

Hence their undertaking. And hence Shoot 4 Change involvement (like last year, one of the ): Give back visibility to those whom we treat as ghosts; give them back a lost dignity… Learn to look down in the corners of our societies, bringing down our eyes and lenses because they, the homeless, the sans-papiers, live there…

Try sitting down with them a raise your sight again together. You’ll see life in a totally different perspective.

All S4C photographers (at least the italians, but you are MOST welcome to do it elsewhere, entering your photos for our GHOST page)  will be involved and we are waiting for you, too.

Take your camera, walk the streets of your city. Sit down and talk to them, listen to their stories and shoot a single portrait (we are connected with www.help-portrait.com iniative and we’ll partnership with them, too). Send it to us on s4c@shoot4change.net or a.amendola@gmail.com and we’ll publishem them all here.

Then print it and give it to them. They’ll save it as a precious thing. Because it will be precious indeed. You’ll see. They’ll thank you, because a portrait is a certificate of belonging to a society. If you’ve been portraited you are not a ghost. You are a person.

Of course a photo, this time, cannot change the world. But it can help change the life of  a single person, contributing to give, at least, some dignity and visibility to….ghosts.

Thank You,

Antonio Amendola

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  1. HAVE YOU SEEN A GHOST? « LA NOTTE DEI SENZA DIMORA

    […] Sì, perchè se ne parla solo con l’arrivo del gran freddo nelle nostre città, quando qualche poveraccio ci rimette le penne, assiderato. Paradossalmente, ne parliamo di più quando se ne vedono di meno (non è che si notino di più quelli che sfidano, loro malgrado, il freddo per strada, ma si nota l’assenza degli altri).Leggi tutto […]


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