Fevoss: il fascino della solidarietà
(di Federica Calò)
Scuola di italiano per stranieri, convivi per servire un piatto caldo a persone in difficoltà, servizi di trasporto per chi deve effettuare visite mediche e non ha i mezzi oppure per studenti non autosufficienti che devono recarsi a scuola o all’università, animazione presso le case di riposo… Sono soltanto alcune delle molteplici attività che dal 1987, a Verona, i volontari della Fevoss (Federazione dei Servizi di Volontariato Socio Sanitario Onlus) offrono a chi ne ha bisogno.
Ho girato la provincia scaligera conoscendo il mondo del volontariato più dall’interno: un’associazione impegnata quotidianamente a realizzare servizi di integrazione e sostegno verso le persone che hanno bisogno d’aiuto, dalle neo-mamme all’anziano che vive da solo in casa.
Alla Fevoss, giovani in tirocinio o impegnati nel Servizio civile affiancano adulti di varie età nel donare il loro tempo. Le motivazioni del volontario sono diverse: dalla curiosità di chi è rimasto disoccupato, al desiderio di chi da sempre si è impegnato a far star bene gli altri. Ovviamente è l’Amore il comune denominatore che fa lavorare insieme le mani di queste preziose persone.
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