Facciamoci Compagnia (i senza dimora danno spettacolo a teatro)
A Binario95 i senza dimora danno spettacolo
– english verion below – (testo: Nicoletta Di Tanno; foto: Adamo Banelli, Nicoletta Di Tanno) Operatori, volontari e homeless hanno lavorato e recitato assieme in‘Facciamoci compagnia’, uno spettacolo attualissimo, autoironico e divertente in cui i brani di teatro si sono mescolati costantemente con la realtà quotidiana. “Perché non è sufficiente il necessario” Non avere una casa è un grosso, enorme problema. Un problema che ti espone a mille difficoltà e ne genera molti altri. L’aiuto dei servizi sociali in questi casi è prezioso: un tetto per dormire, un posto per lavarsi costituiscono la base minima della dignità. Per delle persone, però, con idee, sentimenti, e desideri, una casa non è solo un tetto.
E dunque, come aiutare chi una casa non ce l’ha a sentirsi una persona, parte di una comunità, dotato di abilità e passioni?
La risposta di Binario95, centro di accoglienza diurna e notturna della Cooperativa Europe Consulting onlus, che a Roma fornisce sostegno ai senza dimora, è stata: con l’arte e con l’impegno. Gli operatori e i volontari di Binario95 hanno organizzato una serie di laboratori, fra cui un laboratorio teatrale che ha prodotto ‘Facciamoci compagnia’, uno spettacolo attualissimo, autoironico e divertente in cui operatori, homeless e attori hanno lavorato e recitato, scambiandosi i ruoli e mescolando costantemente i brani di teatro con la realtà quotidiana. Dopo molti mesi di dure prove, entusiasmo e sconforto, la scommessa ha pagato fruttando una vera compagnia, una fonte di soddisfazione per tutti i partecipanti e uno spettacolo ottimo che ha coinvolto, e a tratti travolto, anche il pubblico. L’impegno di tutti è stato grande ma quello dei senza dimora lo è stato di più. Mettersi alla prova, mostrare le proprie doti, e infine riuscire a recitare Wilde, Pirandello o Shakespeare, è un toccasana per l’anima, un modo per affermare sé stessi. Gli operatori e i volontari di Binario95 hanno donato intelligenza, tempo e cuore per sostenere anime in difficoltà. I sorrisi ritrovati sono stati certamente la loro più grande ricompensa. Nicoletta Di Tanno23.09.2012
In Rome, the Homeless of Binario95 Shelter go live on stage!
(a story by Nicoletta Di Tanno; photos: Adamo Banelli and Nicoletta Di Tanno) Operators, volunteers and homeless people have worked and played together in ‘Facciamoci Compagnia ‘ (‘Let’s keep us Company’), an intense, self-deprecating and fun show where the songs of theater mingled constantly with everyday reality. “Because the necessary it’s not enough“ Not having a home is a big, big problem. A problem that exposes one person to many difficulties and generates many more.
The aid of social services in these cases is precious: a roof to sleep, a place to wash up; the minimum basic dignity. For some people, however, with ideas, feelings, and desires, a home is not just a roof. So, how do you help those who do not have a homein feeling a person, a community, with skills and passions? The response is given by Binario95 (with whom S4C partnered many other times), a homeless shelter run by Europe Consulting Cooperative (non-profit organization), which provides support for homeless in Rome: through art!
Binario95 operators and volunteers have organized a series of workshops, including a theater workshop that produced this show in which workers, homeless and actors have worked and performed by exchanging the roles and mixing constantly the theater with everyday Life. After many months of hardship, enthusiasm and despair, the gamble has paid yielding a real theater Company; a source of satisfaction for all participants and a great Show that involved, and sometimes overwhelmed, the public.
The commitment of all was great but that of the homeless was even more. To prove, to show their talents, and finally to be able to play Wilde, Pirandello or Shakespeare; it was good for the soul, a way to assert themselves. Workers and volunteers have donated Binario95 intelligence, time and heart to support souls in distress. The smiles they got in return were certainly their greatest reward. Nicoletta Di Tanno/S4C
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