Cura Open Source: l’appello digitale di Salvatore IaconesiCure Open Source: a digital call for a cure

[leggete più sotto il messaggio di Salvatore in italiano]

Cure Open Source: a digital call for a cure

Our friend (we did several things together as S4C and Art is Open Source) just found out he has Brain Cancer.

He needs a cure and…

…have a look at this message. Hear his words. Be inspired by his undertaking. And then let’s respond to his call.

He’s not only a friend. He’s a great man with a desease.

Now the cure is also up to us.

Be strong Salvatore!

Antonio Amendola

 

CURA OPEN SOURCE

Salvatore Iaconesi è un esperto di tecnologia, un artista, una figura polivalente con un curriculum ricco e vario. Recentemente, ha scoperto di avere un tumore al cervello. I risultati degli esami gli sono stati però consegnati in un formato chiuso, proprietario. Salvatore li ha “craccati” e resi disponibili per il download a tutti, con un’idea di condivisione e ricerca di aiuto allo stesso tempo. Salvatore chiama la sua idea “Cura Open Source”, e scrive: “Ieri sono andato a ritirare la mia cartella clinica digitale: devo farla vedere a molti dottori. Purtroppo era in formato chiuso e proprietario e, quindi, non potevo aprirla né con il mio computer, né potevo mandarla in quel formato a tutti coloro che avrebbero potuto salvarmi la vita. L’ho craccata.

 L’ho aperta e ho trasformato i suoi contenuti in formati aperti, in modo da poterli condividere con tutti. Solo oggi sono già riuscito a condividere i dati sul mio stato di salute (sul mio tumore al cervello) con 3 dottori. 2 mi hanno già risposto. Sono riuscito a farlo solo perchè i dati erano in formato aperto e accessibile: loro hanno potuto aprire i file dal loro computer, dal loro tablet. Mi hanno potuto rispondere anche da casa. Progressivamente, renderò disponibili tutte le risposte che riceverò, sempre in formati aperti, così che chiunque abbia il mio stesso male possa beneficiare delle soluzioni che ho trovato”. L’invito si conclude con una richiesta di collaborazione per chiunque sia interessato: “Ci sono cure per il corpo, per lo spirito, per la comunicazione. Artisti, designer, hacker, scienziati, dottori, fotografi, videomaker, musicisti, scrittori. Tutti possono darmi una cura”, scrive Iaconesi. “Prendete le informazioni sul mio male, se ne avete voglia, e datemi una cura: fateci un video, un’opera d’arte, una mappa, un testo, una poesia, un gioco, oppure provate a capire come risolvere il mio problema di salute” (t.t.)[leggete più sotto il messaggio di Salvatore in italiano]

Cure Open Source: a digital call for a cure

Our friend (we did several things together as S4C and Art is Open Source) just found out he has Brain Cancer.

He needs a cure and…

…have a look at this message. Hear his words. Be inspired by his undertaking. And then let’s respond to his call.

He’s not only a friend. He’s a great man with a desease.

Now the cure is also up to us.

Be strong Salvatore!

Antonio Amendola

 

CURA OPEN SOURCE

Salvatore Iaconesi è un esperto di tecnologia, un artista, una figura polivalente con un curriculum ricco e vario. Recentemente, ha scoperto di avere un tumore al cervello. I risultati degli esami gli sono stati però consegnati in un formato chiuso, proprietario. Salvatore li ha “craccati” e resi disponibili per il download a tutti, con un’idea di condivisione e ricerca di aiuto allo stesso tempo. Salvatore chiama la sua idea “Cura Open Source”, e scrive: “Ieri sono andato a ritirare la mia cartella clinica digitale: devo farla vedere a molti dottori. Purtroppo era in formato chiuso e proprietario e, quindi, non potevo aprirla né con il mio computer, né potevo mandarla in quel formato a tutti coloro che avrebbero potuto salvarmi la vita. L’ho craccata.

 L’ho aperta e ho trasformato i suoi contenuti in formati aperti, in modo da poterli condividere con tutti. Solo oggi sono già riuscito a condividere i dati sul mio stato di salute (sul mio tumore al cervello) con 3 dottori. 2 mi hanno già risposto. Sono riuscito a farlo solo perchè i dati erano in formato aperto e accessibile: loro hanno potuto aprire i file dal loro computer, dal loro tablet. Mi hanno potuto rispondere anche da casa. Progressivamente, renderò disponibili tutte le risposte che riceverò, sempre in formati aperti, così che chiunque abbia il mio stesso male possa beneficiare delle soluzioni che ho trovato”. L’invito si conclude con una richiesta di collaborazione per chiunque sia interessato: “Ci sono cure per il corpo, per lo spirito, per la comunicazione. Artisti, designer, hacker, scienziati, dottori, fotografi, videomaker, musicisti, scrittori. Tutti possono darmi una cura”, scrive Iaconesi. “Prendete le informazioni sul mio male, se ne avete voglia, e datemi una cura: fateci un video, un’opera d’arte, una mappa, un testo, una poesia, un gioco, oppure provate a capire come risolvere il mio problema di salute” (t.t.)




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