Africa through iPhone

[English Excerpt: S4C friend and member, Stefano Pesarelli, lives in Malawi with his wife Francesca. They started up a small safari and ecotourism company that adds photography in the mix. Stefano, an experienced and talented photographer, is touring Africa shooting photos with an iPhone. A simple yet powerful tool to reduce in simple terms an extremely complex Continent]

Abbiamo parlato di Sud America ultimamente (per giunta con foto magnifiche) e adesso saltiamo in Africa (in Malawi, per la precisione), dove l’amico e membro di S4C, Stefano Pesarelli vive con la moglie Francesca, con la quale ha creato una piccola compagnia di safari e turismo responsabile (Africa Wildtruck).

Stefano è un esperto fotografo (peraltro abbiamo con lui  in cantiere un workshop di S4C in Africa) e siamo molto felici, oggi, di mostrarvi una selezione di un suo progetto nato per gioco ma che, pian piano, si è consolidato assumendo una notevole rilevanza.

Il punto di partenza è piuttosto semplice: un iPhone. Il contesto un po’ meno: l’Africa. Il progetto: Africa through iPhone


Africa through iPhone (Stefano Pesarelli)

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Antonio: “perchè un cellulare, uno smartphone, un iphone?”

Stefano: “Quando la fotografia era agli albori, c’era un rituale di posa e scatto, di esercizi di laboratorio e alchimie che conferivano un carattere unico all’immagine prodotta. Oggi con le fotocamere digitali abbiamo a disposizione strumenti e dispositivi che, per molti versi hanno fatto scomparire questa sensazione di unicità. Credo che l’iPhoneography, l’arte di scattare con un iPhone, insieme alle nuove teconologie, probabilmente ha di nuovo reso questa sensazione di “unicità” possibile.”

Annette “prega” che la macina crei la farina. Si è alzata presto stamattina, come molti bambini ha attraversato i campi con la mamma per arrivare alla macina e ritornare con la farina.

Antonio: “è un nuovo linguaggio o la riappropiazione di un mezzo semplice ed immediato che non distragga con tante variabili tecniche? Sembra quasi un ossimoro per l’Africa, una realtà talmente complessa che sembrerebbe impossibile riuscire a raccontare con l’ immediatezza (nel senso letterale dell’assenza di ‘mediazione’ tecnica) di un cellulare”


Stefano: “Forse è solo una modesta illusione, forse bisognerebbe indagare in profondità, ma è certo che sta nascendo un nuovo linguaggio fotografico che ha reso le cose così “comunicanti” nella fotografia contemporanea di oggi.
Africa through iPhone è un progetto fotografico ampio che si propone di far amalgamare la realtà e le storie di un Continente con questo nuovo linguaggio fotografico per creare delle immagini decisamente palpabili e comunicanti.  Scattavo già con l’iPhone quando mi sono incontrato sul web con il sito italiano di riferimento per tutti gli “iphoneographers”: FotogrIphone. Così ho proposto loro una sorta di diario di viaggio attraverso una lente particolare che mi sta permettendo di raccontare la quotidianità del continente e renderla visibile attraverso il blog in un attimo”

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Loxodonta africana. Ogni elefante ucciso dai bracconieri per il suo avorio vale circa 30.000 euro. Ogni anno si ammazzano circa 40.000 elefanti, tonnellate di avorio illegale dirette ai mercati di Cina e Giappone. In 10 o forse 15 anni l'elefante africano scomparirà.

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Non c’è che dire, Stefano Pesarelli sa raccontare l’Africa come pochi altri e, soprattutto, lo sa fare in un modo del tutto originale ed affascinante.

Restate nei paraggi…ne riparleremo molto presto con delle belle iniziative congiunte!

Antonio Amendola

Il sale. Sal-ario ai minimi termini per i lavoratori del sale. Un bene essenziale per la vita che in un angolo d'Africa si nutre di un paradosso: il salario. Quando la radice di una parola, il sale, ne é la sua essenza.




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