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Our God is a Surfer (un nuovo capitolo)

Perché nel mare ci sono solo fratelli e sorelle

Una nuova anticipazione del documentario di Danilo Dom Calogiuri (S4C Lecce) vogliamo provare a raccontare anche un'altra realtà in Medio Oriente, mostrare e dimostrare che una speranza e un'alternativa ad una vita piena diconflitti, c'è.

E quest'alternativa viene dal mare! 

L’idea di questo progetto nasce alla conclusione di un suo  lungo viaggio attraverso il medioriente.

Dopo aver attraversato la Syria, gia devastata dalla guerra, si è fermato in Israele e visitato la Cisgiordania, qui ha maturato la decisione di non voler raccontare più i conflitti attraverso classiche storie di morte e sofferenza, ma farlo attraverso storie alternative, di speranza e vita comune, quindi attraverso lo sport.

Il documentario è autoprodotto e la velocità dell’uscita delle varie puntate dipende molto da chi crede nel progetto e decide di continuare o cominciare a supportarlo.

 

 

A Gaza e Israele il tempo è fermo da decenni. La quotidianità dell'individuo è ostaggio dei conflitti che giorno dopo giorno violentano queste terre.

Eppure anche in questi luoghi sfregiati da Dio ci sono storie da raccontare. Storie scritte nelle scie lasciate da tavole resinate, che parlano con l'accento della risacca.

Ragazzi e ragazze sulle spiagge si spogliano delle fedi polverose che gravano sulle loro spalle per abbracciare una tavola e unico credo comune, più semplice, libero, primordiale, che li unisce nelle onde. 

La legge del surf.

Conflitti, morte, violenza, oppressione si infrangono contro le onde perdendo immediatamente consistenza, diventando un eco lontano.

Perché fra le onde non c'è Dio, non c'è religione, politica, estrazione sociale. C'è solo il “flow”.

Perché nel mare ci sono solo fratelli e sorelle.

 

Il Progetto

Nella prossima fase Danilo Dom Calogiuri vuole ripercorrere le orme di Dorian «Doc» Paskowitz, (3 Marzo, 1921 – 10 Novembre, 2014) Ebreo Californiano, guru per i giovani surfisti Gazawii e per tutti quelli che credono e ripongono anche una piccola speranza in questa cultura.

"Il vento della costa è più forte del vento dell'Islam. A farlo soffiare per il verso giusto fu un tosto californiano di 89 anni: Dorian «Doc» Paskowitz, ebreo, una vita sulle onde del Pacifico, pioniere del surf nell'Israele del 1956 («fui il primo, sulla Frishman Beach di Tel Aviv») e profeta a Gaza nel 2007.

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ph: Danilo Dom Calogiuri

Qui cavalcavano le onde i coloni israeliani, finché non se ne dovettero andare. I palestinesi, niente: «Un giorno ho visto una foto sul Los Angeles Times - racconta Doc - c'erano due ragazzi con un surf mezzo scassato. Ho deciso che si doveva fare qualcosa».

Doc attraversò il mondo e una mattina si presentò al valico di Erez con quindici tavole nuove di zecca.

I soldati israeliani erano basiti: «Dissi: non vorrete fare un torto a un vecchio ebreo che vuole insegnare il surf? Mi fecero passare»".

(da Il Corriere della Sera 2010)

Raccontare le storie, attraverso interviste, di ragazzi come Ahmed, Khaled del “GAZA SURF CLUB”, o Guy artista e surfista Israeliano che grazie al surf riescono ad evadere dalla realtà cruda che tutti conosciamo.

I vari video e reportage fotografici, sono tutti tasselli che compongono il documentario visionabili attraverso i social sulla pagina fb: https://www.facebook.com/ourgodisasurfer/?fref=ts o attraverso l’Hastag #OurGodIsASurfer o ancora sul blog www.whiroo.it




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